Il risultato storico, arrivato grazie a una prestazione perfetta dei biancoverdi (uno score senza precedenti contro un avversario di tale nome e spessore tecnico) mette in difficoltà persino chi ha beneficiato e gioito per la prestazione dei suoi ragazzi. Mister Beppe Scienza è contentissimo per la prestazione e per come hanno giocato i suoi dove aver preparato la partita nei minimi dettagli, ora chiede di mantenere i giusti equilibri per non vanificare il lavoro. Il bello, o, il difficile – a seconda dei punti di vista – viene proprio ora.
“Sono onorato di essere qui; ringraziando chi mi ha voluto (in primis il ds Pelliccioni, ndr). Sono preoccupato di come gestire ora questo livello di gioco, di intensità. Il buon allenatore dimostra di essere tale quando mantiene costante l’escalation di risultati, di buone partite. Oggi è successo qualcosa di inspiegabile. Sia da giocatore che da allenatore non ho mai vissuto di cose personali. Mi sono commosso a vedere lo spirito di sacrificio dei giocatori durante la partita, che ha consacrato giocatori davvero molto bravi. A partire da oggi il mio obiettivo è quello di mantenere questo livello. Ci vuole bravura e qualità per mantenere questo livello. – Su che tipo di giudizio o voto attribuirebbe al gruppo dopo una tale prestazione – Meritano tutti un grande voto per come hanno fatto bene oggi. La prima mezzora di gioco è stata molto importante per noi. L’avversario, poi, ci hanno messo del suo. Parto sempre dai meriti e dai demeriti nostri e non da quelli degli avversari. Stimo molto il Catania per averci messo in difficoltà nella prima mezzora di gioco, tenendo Donnarumma e Rota bassi. Noi, invece, quell’intensità l’abbiamo tenuta per 90 minuti, e starci dentro non è facile per nessuno. Ci avevano descritto come squadra buona fisicamente. Però posso dire, invece, di avere anche molti elementi con buona tecnica. Per assurdo, dall’uscita di Zampa, con l’innesto di Mavretic con caratteristiche del tutto differenti, la squadra ha sembrato addirittura di averne beneficiato. Il mio credo e il mio obiettivo è quello di puntare ad avere sempre questo tipo di atteggiamento contro tutti. L’ho detto dal primo giorno che sono arrivato. Non voglio guardare troppo la classifica. Siamo in grande rincorsa, in grande recupero. – Sulla debacle inattesa del collega/amico CristianoLucarelli – Sono dispiaciuto per la sua amarezza. Nel calcio sono cose che possono accadere. E’ un ragazzo, un allenatore emergente che sin’ora ha fatto bene. Per lui è stata una partita balorda andata a male e finita peggio. Non deve essere più di tanto significativa per loro. A differenza di Matera siamo sicuramente stati più cinici nelle ripartenze. Quella odierna è stata una prestazione in crescendo. Chi sta fuori a me dispiace, questo perché intanto c’è gente che sta andando benissimo. Però, chi ha entrato ha poi fatto molto: Mavretic è entrato è ha fatto bene, Longo e Magni hanno anche fatto gol. Per cui, con un po’ di pazienza ci sarà spazio per tutti. Non sarà un compito facilissimo per me per chi mettere in campo dall’inizio”.