Serie C-girone C: gli “up and down” dell’8^ giornata

Anche per l’ottavo appuntamento stagionale non è mancata qualche sorpresa, ne tantomeno reti pesanti, e diverse altre conferme.  Il Lecce si tiene stretta la leadership del girone. Stavolta, approfittando del turno di riposo del Catania, i salentini possono godersi la vetta in solitaria. Il Monopoli, invece, sprecando una ghiotta occasione interna contro il Siracusa, si deve accontentare di un pareggio. Non solo la beffa per un rigore subito verso il finale, ma anche il dubbio che certi atteggiamenti arbitrali starebbero frenando la corsa del Gabbiano (un analogo fallo subito non ha prodotto il penalty come da immagini live avevano fatto intendere). Un unico cosiddetto derby ha segnato la giornata, la seconda entro il mese d’ottobre, avaro di sussulti di squadre corsare – soltanto due vittorie esterne, nel totale delle sei. Buon bottino di reti (ventiquattro), nella giornata in cui il biancoverde Genchi viene affiancato in cima alla lista dei bomber del girone dai salentini Caturano e Di Piazza, oltre che dal virtusino Saraniti.

Chi su Prepotentemente sempre più in vetta il LECCE. I giallorossi di Fabio Liverani espugnano il neutro del ‘Pinto’ di Caserta ridimensionando le Vespe stabiesi. Per dar sempre più continuità al proprio progetto, la VIRTUS FRANCAVILLA, mettendo in fila il quarto risultato utile consecutivo, si affaccia nei quartieri alti della classifica. La cura D’Agostino inizia a fare il paio con quella di Calabro, che nello scorso anno ha fatto molto parlare dei biancazzurri del patron Magrì. Torna a sorridere il RENDE. La matricola terribile supera i più quotati catanzaresi, facendo proprio un derby molto atteso; uno scontro che in campionato mancava da 12 stagioni. Bene, anzi più che bene la CASERTANA. La squadra campana di Luca D’Angelo passeggia sul seppur ostico terreno del ‘San Vito/Marulla’, tornando a guadagnare posizioni di classifica più consone alle proprie aspettative.

Chi giù Non si può certo far finta di nulla nei confronti di una società che aveva gradualmente pianificato un rilancio delle proprie ambizioni negli ultimi 2-3 anni. Ma, malgrado i buoni propositi e la programmazione, il COSENZA continua ad arrancare e a collezionare risultati sorprendentemente negativi. Delude anche la JUVE STABIA; anche se va detto che potrebbero esserci determinati attenuanti che ne ammorbidirebbero il momento negativo. Le Vespe sono ancora costrette a disputare le proprie gare interne lontano dal ‘Menti’, e hanno incontrato la capolista Lecce, autentica macchina da goal. Altra squadra costretta ad emigrare su altri terreni di gioco è l’AKRAGAS. Il pareggio interno contro i nerazzurro-stellati acuiscono la mini crisi che sta attanagliando il club della Valle dei Templi, ferma ai due successi stagionali, curiosamente contro due contendenti campane maturate alla 4^ e 5^ giornata. Chiudiamo il novero delle squadre costrette a farsi eclissare dalla fatidica lavagna, con la  REGGINA di Agenore Maurizi. Dopo un periodo promettente, gli amaranto conoscono il loro terzo stop stagionale in campionato. Ancora un pareggio per la FIDELIS ANDRIA. I federiciani collezionano il sesto pareggio stagionale sulle sette gare disputate in campionato. Ci vorrebbe ben altro per ripetere la scorsa discreta annata, e alimentare le ambizioni di playoff, non espressamente dichiarate dall’enturage biancazzurro, ma nei sogni dei propri tifosi.

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