Serie C-girone C: gli “up and down” dell’11^ giornata

Appena undici le reti segnate (dato parziale, in attesa del posticipo di lunedì sera tra Lecce e Cosenza), nell’undicesimo appuntamento stagionale. Al momento, soltanto Monopoli e Trapani vestono i panni della squadra corsara. Nel complesso, sei vittorie, non senza sorprese. Quello meno atteso è stato il successo della Reggina ai danni del Catania (terzo stop per gli etnei, il secondo di fila in campionato).

Dolcetto – REGGINA: battere la corazzata etnea non fa (evidentemente) poi più così tanta notizia. Però, intanto gli amaranto di Agenore Maurizi, al terzo risultato utile consecutivo, rivedono la zona playoff, cavalcando l’onda favorevole che li allontana dalle zone anonime della classifica. Il difficile sta proprio ora volendo confermarsi. JUVE STABIA: buon momento per le Vespe. Il quarto successo in campionato proietta i gialloblu in una posizione più consona al suo reale valore. MONOPOLI: quarto successo, stavolta esterno per il Gabbiano, che rafforza la seconda posizione. Il tredicesimo punto ottenuto lontano dal “Veneziani” ha un retrogusto particolarmente dolce. I biancovedi , prima rischiano grosso contro una poco più che dignitosa squadra che è quella di Pagani, e poi colpiscono in maniera spietata con Michele Paolucci (nella foto Monopolicalcio di Gabry Latorre). Niente di più salutare prima del turno di riposo come da calendario; la seconda piazza in graduatoria sarà cosa certa anche per via del quasi inatteso stop dei rossazzurri di Lucarelli. SIRACUSA: zitti-zitti, gli aretusei hanno scalato la classifica, quasi a raggiungere l’anticamera dell’attico. Non è una vera sorpresa, anche per via della buona campagna acquisti effettuata e per una buona programmazione. Centrare i playoff non dovrebbe essere impresa titanica a fine stagione.

Scherzetto CATANIA: ancora una volta battuta la corazzata etnea. Ormai, un po’ tutti l’aspettano al varco con una certa dose di sano agonismo. Intanto, cosentini permettendo, il capolista giallorosso non può che ringraziare e provare l’ennesimo allungo. Per Lucarelli urge cambiare atteggiamento. FIDELIS ANDRIA: perde quasi mai, ma a poco serve perché intanto non vince mai. La fiducia a tempo concessa a mister Loseto non equivale a una fiducia piena da parte di padron Montemurro. E intanto, sabato prossimo arriva il capolista al “Degli Ulivi”. BISCEGLIE: anche l’altra formazione pugliese non potrà passarsela benone Halloween. A rovinargli la popolare festa d’origine celtica ci hanno pensato Marras, Murano ed Evacuo. Quella dei nerazzurro-stellati sembra una caduta quasi verticale poco preventivabile dopo l’ottimo avvio stagionale. E, per infierire, il calendario, per la prossima giornata gli ha riservato l’ennesimo scherzetto, visto che sarà di scena nuovamente contro una corazzata, nuovamente contro una forte siciliana. AKRAGAS: sembra essere una crisi senza via d’uscita. Pur con alcune attenuanti, legate anche alla questione stadio Esseneto, la truppa allenata da Lello Di Napoli stenta a trovare il bandolo della matassa. Adesso ha iniziato ad inanellare mediocri prestazioni anche fuori casa, un tempo terreno propizio per mettere insieme punti salvezza.

PUGLIA-SICILIA “PITT A PITT” – In attesa di capire se per il Lecce (gioca, lo ricordiamo ancora, lunedì sera nel posticipo interno contro il Cosenza) possa essere vera fuga, le rappresentanti – 5 per regione – apule e sicule, si ritrovano quasi testa a testa. Con appena un punto di vantaggio, la Puglia comanda la specialissima e curiosa classifica 79 punti complessivi a 78, dato che potrebbe forse essere riveduto al termine del prossimo posticipo del “Via del Mare”. A far si che le rappresentanti isolane accennino una sostanziale rimonta, stanno contribuendo la contemporanea flessione del Bisceglie, oltre alla inarrestabile ascesa del Siracusa. Pesano, inoltre, negativamente, la sterilità offensiva dell’Andria, e la perduta vena ispiratrice del Catania.

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