Serie C/girone C: tutti gli “up and down” della 4^ giornata

– Torna a segnare verde il trend delle realizzazioni, ben 23; record per l’attuale stagione (pur tenendo in considerazione che nella 2^ giornata non venne disputata Siracusa-Andria). Gabbiano sempre più capolista solitario, da tutti considerato la lepre simpatica e sbarazzina, ma che pochi hanno inquadrato col suo vero potenziale –

CHI SU: Più su, che nemmeno Renato Zero saprebbe, il MONOPOLI. Dieci punti su 12, miglior attacco insieme agli etnei, e miglior difesa assoluta del girone. Biancoverde anche il co-capocannonniere del raggruppamento con le 3 reti di Beppe Genchi (insieme a Murano). Sale prepotentemente il CATANIA. I rossoazzurri di Cristiano Lucarelli passeggiano al ‘Fanuzzi’ contro una Virtus Francavilla sempre più brutta copia di quella della scorsa stagione. Il SIRACUSA, zizzo-zitto, e con una partita da recuperare, si candida al ruolo di squadra rivelazione, avendo un solo punto in meno rispetto al gruppo delle seconde, e con la possibilità di rimpinguare la propria classifica. Torna nuovamente a fare la voce grossa dopo il mezzo passo falso interno il TRAPANI. La formazione allenata da Alessandro Calori espugna il ‘Pinto’ di Caserta (campo neutro) e s’appresta ad osservate – sabato prossimo, come da calendario – il proprio turno di riposo. Torna a respirare l’aria d’alta quota anche il CATANZARO. I silani superano il Bisceglie al ‘G. Ventura’ con le reti di Letizia e Cunzi, dando l’impressione di aver trovato la quadra giusta. Altrettanto bene l’AKRAGAS di mister Lello Di Napoli che batte col più classico dei risultati la squadra di Pagani – mini serie positiva del Gigante, dopo il buon punto ottenuto al ‘Veneziani’.

CHI GIU: Si respira tutt’altra aria nella terra messapica. La partenza di mister Calabro, e l’arrivo del nuovo tecnico D’Agostino, hanno ridisegnato una VIRTUS FRANCAVILLA ancora tutta da decifrare. Intanto, non c’è da drammatizzare dopo la sconfitta patita contro una delle più serie candidate al salto di categoria, ma c’è da ritrovare la serenità dei bei tempi passati, per invertire la rotta. Chi, invece, si risveglia nella dura realtà di un campionato particolarmente complicato, è il BISCEGLIE. Gli adriatici subiscono una sconfitta non del tutto meritata, ragion per cui riteniamo possa ritornare tranquillamente a marciare verso l’obiettivo stagionale. Non basta apparire squadra simpatica all’opinione pubblica, sapendo che la classifica inizia ad essere già preoccupatissima. La RACING FONDI del già principe Giannini, conosce il terzo stop in campionato, ed è ora solitaria in fondo alla graduatoria. Male il COSENZA malgrado il pareggio acciuffato per i capelli al ’94.mo entro il terreno di casa. I lupi calabresi hanno il serio obbligo di rivedere l’assetto tecnico-tattico, dovuta soprattutto a una campagna di rafforzamento che – al momento – resta come una bella auto in esposizione, ma con il motore ingolfato. Irriconoscibile la JUVE STABIA. Le Vespe vesuviane sembrano sempre più la controfigura di quella dello scorso anno. Ci starebbe pure un passo falso contro una delle più forti del girone (se non quella più forte in assoluto), ma, urge riordinare le idee, anche perché il fondo della classifica è li a un tiro di schioppo.

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