Di Genchi la stoccata vincente. Biancoverdi un po’ tutti oltre sufficienza. Menzione a parte per Bifulco, Ricci e Scoppa
Il Gabbiano veste i panni della lepre e prova a stupire tutti. Imporsi su un tipo di avversario ruvido e rognoso, specie poi su un così pessimo terreno di gioco, è compito non certo agevole. Merito dei ragazzi e dello stratega Tangorra, per aver messo in campo concentrazione e determinazione giusti per riuscire a mettere in mostra una squadra ottimamente cinica.
MONOPOLI
Bifulco 7 Prima frazione di gioco passata a contare le zolle buone, e quelle fuori posto. Nella ripresa, invece, salva il risultato con un doppio intervento. Superlativo.
Bei 6.5 Solo qualche piccola sbavatura. Non era certo facilissimo districarsi sul quel terreno. Se da quelle parti le punte fondane non hanno fatto granché è sicuramente merito di chi sa difendersi. (72’ Ferrara 6 Una ventina di minuti finali, per continuare il lavoro portato avanti dal suo predecessore).
Ricci 7 Quasi monumentale. Da quelle parti passa gente abituata a fare centro – vedesi De Sousa. Per questo hai bisogno di centrali di categoria, con questa tempra.
Mercadante 6.5 Sicuramente meno “bomber” e ben più terzino come la realtà richiede. Compito di pulire l’area da palloni velenosi portato a buon termine.
Rota 7 Ellenico sette-polmoni. Sette, come il numero classico di chi staziona in quella specifica posizione di campo. Chissà cosa sarà capace di fare con un erbetta come Dio comanda.
Scoppa 7 Metronomo fosforo e sostanza. Il centrocampo biancoverde detta i ritmi nella prima ora di gioco; salvo lasciare l’iniziativa ai padroni di casa nella restante frazione.
Zampa 6.5 Il suo reparto ha saputo tenere il pallino del gioco per circa un’ora. Inserimenti e ripiegamenti come mister richiede.
Sounas 6.5 Non sempre costante nel rendimento. Lo vedi che riesce a fare cose difficili ora, e non riuscire a fare compiti all’apparenza semplici dopo. Nel complesso buona partita.
Donnarumma 6.5 Era difficile perfino restare in piedi su quel campo, tanto era infame. Malgrado ciò, l’incursore partenopeo ha dato ugualmente l’impressione di saper entrare bene nei meccanismi di gioco.
Genchi 6.5 Risolve la partita con un sinistro in mischia sottomisura. Esce – probabilmente – perché leggermente in debito di energie. (60’ Sarao 6 Tiene in apprensione le retrovie avversarie. Impegna seriamente Elezaj, costringendolo a straordinari coi piedi).
Souare 6 Peccato per essersi allungato troppo il pallone in quell’occasione in cui avrebbe potuto mettere quasi i sigilli al risultato. Apre varchi per se e soprattutto per i compagni. (60’ Cappiello 6 Quando s’invola può creare scompiglio in qualsiasi retrovia. Ha il passo giusto).
Mister Tangorra 7.5 Sarebbe stratega da dieci e lode. Ma, preferiamo non fargli venire vertigini inopportune. Chiede un pressing alto e sistematico che i suoi applicano alla lettera. Quasi fisiologico un po’ d’affanno quando i laziali premono sull’acceleratore cercando di recuperare il risultato. Ci si aspettava – forse – che Genchi beneficiasse di un maggiore minutaggio; ma, l’occhio critico c’è l’ha chi siede in panchina, e non sempre chi sta in tribuna. Predica giustamente umiltà; daltronde il campionato è iniziato appena 180 minuti fa.
RACING FONDI: Elezaj 6.5; De Leidi 5.5, Vastola 5.5 (86’ Pezone sv), Ghinassi 6, Galasso 6, De Martino 5 (64’ Utzeri 6), Ricciardi 5.5 (64’ Quaini 5.5), Corticchia 6, Pompei 5.5 (86’ Paparusso sv); De Sousa 5, Serra 6 (33’ Mastropietro 6). Mister Giannini 6.